1. |
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La tangenziale brucia e intanto io
saluto Bud Spencer alla TV
l’estate che si abbatte sopra di noi
senza le canzoni del festivalbar
e le rime di Mogol
ma il cielo dice che…
il mare non è… niente di speciale
la notte non è… niente di speciale
Battisti non è… niente di speciale
una canzone non è… niente di speciale
qui senza di te
che te ne vai
ma dove vai?
con la sabbia sempre in tasca
ma dove vai?
fai
che cosa fai?
con le cuffie sempre in testa
non cambi mai
e non respiri piano fai troppo rumore
come i nostri sogni nel ventilatore
mentre dorme la città
ed avrei voglia di scappare in Cina
e non bere più tutta la candeggina
per restare accanto a te
e Maometto dice che…
il mare non è… niente di speciale
Berlino non è… niente di speciale
Pasolini non è… niente di speciale
il tuo amore non è… niente di speciale
qui senza di me
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2. |
Le tue foto sfocate
02:55
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Scatta una fotografia
c’è un ragazzo che vola
tra la luna e la stazione
per sfuggire all’università
tanto l’ho capito già
che ti piace la pizza
non ti devi preoccupare
fino a quando hai i soldi di papà
e se questa serata
fosse sprecata
forse ti parlerei di me
della mia vita
molto normale
mentre tu parli di New York
se questa sera
fosse speciale
potrei dimenticare che
sono ubriaco
e non ho studiato
niente per l’esame
non so bene cosa fai
con il tuo guanto giallo
e nessuno può capire
come parli pure al cinema
dea della monotonia
qui non frega a nessuno
che sei andata al Primavera
per vedere solo i Sigur Ros
e se questa serata
fosse bruciata
forse ti parlerei di me
della mia vita
molto banale
mentre tu parli di Thom Yorke
se questa sera
fosse spaziale
forse potrei sognare che
faccio il ribelle
tra i pan di stelle
dentro al Mulino Bianco
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3. |
Adolescenza tropicale
02:40
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Quando in autunno correvamo per ore
io provavo a immaginare il colore
della vespa che non ho avuto mai
tu ti vestivi di jeans
bruciavi tutte le cassette di Prince
che ti ascoltavi sullo stereo dei tuoi
e poi spaccavi il secondo
arrivavi tu e si fermava il mondo
nel profumo del tuo balsamo al tè
la prima volta dura solo un istante
e il giorno dopo già mi sento grande
e siamo stati forse amanti
in equilibrio all’equatore
pochi mesi e troppe ore
se penso a te non ho rimpianti
all’improvviso poi distanti
ed ero perso tra i pianeti
in compagnia dei miei segreti
che poi non erano neanche tanti
tornando a casa mi mancavi già molto
ed io provavo a disegnare il tuo volto
sulle barche rotte dei marinai
e mi mettevo di nuovo nei guai
non te l’avrei detto mai
di notte in giro con gli amici miei
ma poi mi hai detto “vado a stare lontano”
ed ero lì sul divano
non capivo che ero già senza te
e c’incontriamo in un bar di Lugano
ed io rivedo anche una parte di me
e anche i tuoi ricordi sono tanti
prova ad essere normale
adolescenza tropicale
ma siamo andati troppo avanti
e io rivedo coi miei affanni
il nostro film sulle pareti
in compagnia dei miei segreti
e del ricordo di quegli anni
in compagnia dei miei segreti
e dei ricordi di quegli anni
in compagnia dei miei segreti
e dei ricordi di quegli anni
in compagnia dei miei segreti
che adesso sono proprio tanti
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4. |
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(Instrumental)
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5. |
Millennial
03:10
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Capodanno, ti fai i conti in tasca, gli altri ballano e tu fuori
alla ricerca delle simmetrie dei cuori
Marco se n’è andato su allo IED e pure questa è già finita
ti senti a mollo tra le onde della vita
dovevi fare la PR a Brighton con Susanna
e ti sei fatta licenziare anche dal bangla
a casa ormai ti senti solo di passaggio
e scappi ancora in treno per un altro viaggio
nelle mutande forse anfetamine
prese da un polacco con un occhio blu
con quello della festa in spiaggia sbarchi non so dove a ferragosto
e non ti va poi di tenermelo nascosto
che lui ti porta in Smart a San Qualcosa a far l’amore
è tutto ok se non si affacciano le suore
ed hai capito tutto già da un paio d’anni
due Settebello in borsa per non fare danni
e forse ti sei già di nuovo innamorata
o forse è solamente l’MD
Capodanno, ti fai i conti in tasca, gli altri ballano e tu fuori
alla ricerca delle simmetrie dei cuori
hai fatto sbagli, adesso vuoi solo chi ti capisce
ma poi va bene anche se ti offrono due strisce
e dentro c’hai il diluvio, prova ad asciugarti un po’
e dentro c’hai il diluvio, prova ad asciugarti un po’
e dentro c’hanno tutto, super skunk e Belvedere
le lenticchie, l’indie, il popper e buon anno amore
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6. |
Oki
03:44
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E questa notte
io faccio a botte
ritorno a casa allegro e con le ossa rotte
e le ferite
con le matite
e cicatrici che non sono mai sparite
mi maledice
con la sua voce
cancello macchie che non vanno in lavatrice
Dio non mi piace
lasciami in pace
sono soltanto un ragazzo un po’ vivace
fulmini sopra di noi
risplende il grigio del cemento
un oki non mi basterà
vado in cerca del divertimento
si alza il sole è giorno ormai
intanto la mia mente vola
ei voltati verso di me
è già tardi per andare a scuola
ho 7 vite
e un cacciavite
per cena mangio solamente margherite
spacco bottiglie
sulle conchiglie
gioco a pallone per spezzare le caviglie
la polizia
scivola via
sarebbe strano se non fosse colpa mia
tu mi hai salvato
forse è scontato
mi piacerebbe poter prendere un gelato
fulmini sopra di noi
danziamo con le luci spente
un oki non mi salverà
se di me non te ne frega niente
suona la tua sveglia ormai
si spezza il gioco del silenzio
se esiste la felicità
non so dirtelo per il momento
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7. |
Mentana
03:19
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Soli un attimo e ho perso me stesso
travolto dal vento con lucidità
ma una volta è uno sbaglio
due volte una colpa
e un milione che cosa sarà?
c’è chi brucia in silenzio anche tutta la vita
pensando che poi passerà
perchè il tempo è un peccato
e sbiadisce il tuo volto
disperso nell’oscurità
per sempre
per sempre
accanto a te
accanto a te
e non lo vedi che
io non mi sento bene
hanno ucciso ancora MTV
è lunedi
e guardo superquark sopra i tuoi slip
il meteo non sa mai perchè
accanto a te
ho voglia di giocare a perdermi
resta così
la pioggia presto o tardi passerà
ed a volte soltanto Neil Young ti può dare
la semplice felicità
quando il vino è finito
e sei stanca di tutto
e da sola in questa città
e sei poi questa notte perdessi
anche solo un minuto per pensare a me
non sarebbe poi tanto sbagliato
sognare il passato imperfetto con te
per sempre
per sempre
accanto a te
accanto a te
e non lo vedi che
io non mi sento bene
hanno ucciso ancora MTV
è lunedi
ma come uscirò fuori da qui?
Mentana non sa mai perchè
e credo che
se questo grande freddo finirà
la gioia presto o tardi arriverà
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8. |
Lontano da tutto
01:44
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(Instrumental)
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9. |
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Tua madre t’ha tirata qua
sai mica l’erba chi ce l’ha?
se vuoi ti do un consiglio
e sogni il cinema d’essai con la tua amica stronza
e neanche troppo tempo fa
pensavo che già a questa età
mio padre aveva un figlio
e una scrivania da boss
e una cravatta viola
hai recitato a scuola roba strana di Gogol
ti giri male un’altra sigaretta e già lo so
che te ne porto un altro e resto lì
i gatti sono bravi a far così
ti vedo e guardo in faccia i miei perché
tu mi chiedi che farò
mentre pensi a un’altra scena di Salò
bevi Biancosarti e penso a te
alla scuola di regia
mamma dice economia
e da quando ti amo un po’ vorrei vederti andare via
e da quando ti amo un po’ vorrei vederti andare via
avresti fatto danza ma ci vuole il fisico
e non hai mai capito la Kamchatka a Risiko
mi guardi e prendi a calci i miei perché
non so bene che farò
forse è solo un’altra storia di Truffaut
bevi Biancosarti e penso a te
a una stupida magia
mamma dice è colpa mia
e da quando ti amo un po’ vorrei vederti andare via
e da quando ti amo un po’ vorrei vederti andare via
e da quando ti amo un po’ vorrei vederti andare via
e da quando ti amo un po’ vorrei vederti andare via
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10. |
Divano letto
02:44
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Ho sognato di svegliarmi su un prato
ma senza capirne i motivi
accanto a te che dormivi
e non mi avevi lasciato
e se ci penso era tutto perfetto
coi grancereale
sul tuo divano letto
e sono già troppo stanco
e da solo non riesco a sfidare
la mancanza del mare
e un cielo sempre più bianco
in questa stanza che puzza di legna
e il fucsia abbagliante
del neon dell’insegna
me ne andrò
già lo so
e sorriderò
solo un po’
forse no
forse no
ho una voglia infinita
di starti a guardare le dita
ne accendo già un’altra
la spengo a metà
e vorrei raccontarti la storia
di come è finita
per chiederti aiuto
ma poi chi lo sa
se davvero c’è un uomo perfetto
che ha già preso il mio posto
sul tuo divano letto
ho una voglia infinita
di dare una scossa alla vita
il mondo mi doppia
non resterò qua
e vorrei ricordarti la storia
di un sabato in centro
e di come è partita
gridarti negli occhi
ma poi chi lo sa
poi chi lo sa
poi chi lo sa
ho fatto già la valigia
e ho venduto la bici al mercato
mi stendo su un prato
e ancora un poco t’aspetto
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Cambogia Catania, Italy
Cambogia è stato un finto cantante indie creato dal collettivo Ground's Oranges. La sua musica è stata scritta, suonata e realizzata da Riccardo Nicolosi e Davide Iannitti, che gli ha dato anche la voce. Andrea Fulgidezza gli ha prestato il volto.
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